FRANCIA LA NUOVA CANTINA DI CHÂTEAU CANTENAC BROWN
L’emblematico Château Cantenac Brown è stato costruito in stile Tudor e rappresenta una testimonianza spettacolare delle radici scozzesi del suo fondatore, John Lewis Brown. Oggi è una delle proprietà più notevoli tra i Grand Crus Classés 1855 – la classificazione ufficiale dei vini di Bordeaux stabilita durante l’esposizione universale di Parigi del 1855.
I 75 ettari di vigneti che circondano lo Château si estendono sui prestigiosi terreni di Margaux e Cantenac, Con l’acquisizione di Château Cantenac Brown da parte della sua famiglia nel 2019, Tristan Le Lous è diventato il custode di questo patrimonio, ripromettendosi di salvaguardare gli elevati standard e la qualità della proprietà. È stato così svelato un nuovo progetto: la costruzione di una cantina in terra cruda e legno non trattato.
Lo studio di Philippe Madec, architetto pioniere dell’eco-edilizia, ha progettato una cantina costruita con terra cruda e legno massiccio non trattato, superando i limiti delle attuali pratiche eco-responsabili. Sono stati utilizzati solo materiali naturali e non trattati di origine biologica provenienti dalla regione dell’Aquitania, con l’obiettivo di ottenere un’impronta di carbonio pari a zero. Per la costruzione non è stato utilizzato cemento Portland; le pareti della cantina sono state costruite applicando l’antica tecnica della terra battuta, che offre prestazioni ambientali eccezionali. La terra cruda è stata compressa direttamente in loco per formare le pareti di questo edificio unico.
Per garantire che la nuova cantina si integrasse armoniosamente con l’ambiente dello Château e delle vigne, è stata completamente integrata negli edifici esistenti che sono stati riabilitati secondo tre obiettivi: preservare l’architettura storica, proteggere il paesaggio naturale ed evitare il degrado del suolo. L’inerzia termica della cantina, garantita dalla terra cruda, evita la necessità di climatizzazione. La forza della terra offre quindi l’atmosfera perfetta, in termini di temperatura e umidità, per la stabilità e l’invecchiamento dei vini nelle botti senza richiedere un consumo energetico.
Fonte: Area-arch.it
Ph credit: ©Luc Boegly