ALTO ADIGE UNA SPA SOSPESA E CAPOVOLTA
Progettato come un villaggio sospeso e capovolto, l’edificio presenta un’architettura surrealista che punta sull’idea del riflesso e sul ribaltamento dei punti di vista, simile a un paesaggio che si specchia nell’acqua.
Distribuita su due livelli, l’architettura si stacca dal corpo principale, supportata da due pilastri rivestiti in tronchi di larice: la piattaforma a sbalzo, separata dall’edificio e sospesa a 15 metri dal livello del terreno, è raggiungibile attraverso una passerella, un parallelepipedo vetrato che osserva il paesaggio.
A caratterizzare entrambi i livelli, l’idea di un agglomerato di microstutture con tetto a doppia falda – in un rimando alle abitazioni montane – specchiate attorno all’asse costituito dalla passerella. Al piano superiore, dove gli spazi sono esposti, si trovano due vasche idromassaggio, due docce panoramiche e uno spogliatoio; il piano inferiore invece, più protetto, ospita sauna finlandese, soft sauna, doccia di nebbia gelata e piscina.
I tetti capovolti rappresentano una scelta funzionale, oltre che un valore estetico: nella loro forma trovano posto infatti sia l’impianto di depurazione dell’acqua sia le gradinate della sauna. Nelle cabine i pavimenti sono in ceramica beige, mentre nella sala relax il pavimento è in legno di rovere oliato bianco. Tra elementi sospesi volti a stupire, colori e matericità tipici della montagna, lo studio vuole seguire la strada di una sfida alla gravità per proporre uno scenario inedito di rapporto con l’architettura e col paesaggio.
Fonte: Domusweb.it
Ph credits: Alex Filz